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tipologia azione: Formazione/informazione

Data inizio: 9 aprile 2022 

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Associazione categoria terziario

PROGETTO ACCOGLIENZA&LAVORO

Il 9 aprile u.s. Assolavoro, insieme alle organizzazioni sindacali di categoria Nidil Cgil, Felsa Cisl e UilTemp, ha firmato un Accordo a finanziamento di una serie di azioni volte ad agevolare l’accoglienza, l’inclusione e l’inserimento socio lavorativo dei titolari di protezione internazionale, protezione temporanea e protezione speciale.

L’Accordo sottoscritto tra le parti (Assolavoro - Nidil Cgil, Felsa Cisl e UilTemp) ha previsto lo stanziamento di oltre 45 milioni di euro per attività mirate di Bilancio delle Competenze, Corsi base di lingua e cultura italiana e corsi di formazione professionale. Tramite questo stanziamento sono state poi estese ai titolari di protezione internazionale, protezione temporanea e protezione speciale una serie di misure di welfare aggiuntive erogate dal fondo Ebitemp, tra cui: contributo asilo nido, sostegno all’istruzione, rimborso acquisto beni di prima necessità bebè e rimborso per assistenza psicologica.

I servizi offerti in virtù dell’Accordo possono essere richiesti dai titolari di permesso di soggiorno per protezione internazionale (status di rifugiato e protezione sussidiaria), protezione temporanea o protezione speciale, oppure da coloro che hanno chiesto uno di questi permessi e, in attesa del rilascio, hanno ricevuto un documento con lo stesso valore.

Le attività formative offerte grazie all’Intesa vengono finanziate tramite il nuovo fondo di Forma.Temp denominato Form.Integra e creato ad hoc per l’occasione. Il fondo nasce per agevolare l’inclusione e l’inserimento socio-lavorativo dei Rifugiati, e anche l’inserimento nel mercato del lavoro. I percorsi formativi proposti vengono progettati a partire dall’individuazione del fabbisogno formativo dello specifico beneficiario, con l’obiettivo di colmare eventuali carenze riferibili alla conoscenza della lingua italiana e del contesto socio-culturale del nostro territorio, nonché di individuare eventuali necessità di adeguamento delle competenze alle richieste dei settori lavorativi di riferimento o di determinati scenari socio-economici previsionali.

La prima attività che viene erogata dalle Agenzie a chi arriva in Italia è il Bilancio delle Competenze, che nel caso in cui la persona non conoscesse la lingua italiana potrà essere fatto anche al termine del corso base di lingua e cultura.

Il Bilancio delle competenze è uno strumento fondamentale che permette di valutare le abilità e analizzare le caratteristiche personali del soggetto, così da poterlo indirizzare verso il percorso di formazione più adatto alle proprie caratteristiche.

Si prosegue poi con un corso di Lingua e cultura italiana. Il corso, erogato dalle Agenzie, può avere una durata massima di 250 ore, e può essere svolto sia in presenza che in modalità da remoto, per un massimo di 4 ore al giorno per ogni giornata di formazione. Le classi, composte da un massimo di 20 allievi, prevedono percorsi articolati in due moduli: un primo modulo di lingua italiana ed un secondo modulo di educazione civica e cultura italiana. Le classi a distanza prevedono l’insegnamento live; non sono previsti infatti moduli on demand.

Terza attività proposta è poi quella della formazione professionale. A seconda delle competenze rilevate infatti, ed accertata la conoscenza base della lingua, vengono proposti ai Rifugiati corsi di formazione mirati ad accrescerne le competenze ed aumentarne l’occupabilità. All’interno dei corsi professionali possono poi anche essere inseriti moduli dove vengono spiegati i diritti e i doveri dei lavoratori, nonché elementi di salute e sicurezza generali. La formazione professionale, erogabile sia in presenza che a distanza, può prevedere una certificazione delle competenze. Come per la formazione base non sono previsti corsi on demand, ma solo formazione in modalità sincrona.

I corsi di formazione previsti dall’Accordo, sia quelli di base che quelli professionali, sono erogati gratuitamente e prevedono un’indennità di frequenza di 3,50 per ogni ora di formazione, il rimborso delle spese sostenute per vitto, alloggio e trasporto e un’indennità una tantum di 1.000 euro a conclusione del primo corso che viene frequentato dal Rifugiato.

La formazione delle Agenzie viene finanziata tramite il fondo bilaterale Forma.Temp. Forma.Temp nasce con lo scopo di promuovere la qualificazione e la riqualificazione dei lavoratori somministrati e fornisce specifiche prestazioni previdenziali attraverso la gestione di un Fondo di solidarietà e l’erogazione di misure di sostegno e integrazione al reddito.

Il fondo Forma.Temp viene alimentato attraverso una contribuzione aggiuntiva, a carico delle Agenzie per il Lavoro, pari al 4% calcolato sulle retribuzioni erogate al lavoratore.

Lo stanziamento previsto dall’Accordo, ovvero 45 milioni di euro, rappresenta il più importante stanziamento privato in Europa per servizi di sostegno ed integrazione lavorativa offerti ai Rifugiati che scappano da una guerra.

Affianco alla formazione, come detto, vi sono poi una serie di misure di welfare estese ai Rifugiati che frequentano uno dei percorsi formativi ed ai lavoratori in somministrazione titolari di protezione internazionale, protezione temporanea e protezione speciale. Nel dettaglio:

  • Contributo Asilo nido: i Rifugiati possono richiedere un contributo fino ad un massimo di 150 euro mensili (a decorrere dalla retta di aprile 2022), fino al terzo anno di età del bambino e fino al completamento della frequenza del nido nel periodo di riferimento, per il pagamento della retta dell’asilo nido dei figli.
  • Rimborso acquisto beni prima necessità bebè: viene riconosciuto il rimborso delle spese per l’acquisto di beni necessari alla cura dei figli fino al compimento del terzo anno di età (es. spese per passeggino, fasciatoio, culla, omogeneizzati; ecc). Si considerano incluse tra le spese per l’acquisto di beni necessari alla cura del proprio figlio fino a 3 anni, qualora i soggetti rifugiati non possano beneficiare della prestazione Contributo asilo nido, anche i servizi di accudimento, custodia e baby-sitting esclusivamente finalizzati alla partecipazione dei genitori ai percorsi formativi. Il rimborso può essere concesso per ciascun figlio nel limite massimo di € 800. I Rifugiati possono presentare un massimo di 6 richieste per figlio, e comunque nel limite massimo di 800 euro.
  • Rimborso assistenza psicologica: i Rifugiati possono richiedere un rimborso per le spese di assistenza psicologica sostenute per sé stessi o per i propri familiari fino al secondo grado di parentela, nel limite massimo di 200 euro per assistito.
  • Sostegno all’istruzione: in virtù dell’Accordo, infine, si può richiedere un contributo di 200 euro per l’acquisto di materiale didattico e libri per i propri figli, un contributo di 200 euro per l’acquisto di libri o altro materiale didattico per studenti che frequentano corsi serali, il rimborso delle tasse universitarie fino a 200 euro, ed un contributo per acquisto di libri o altro materiale didattico per studenti in apprendistato di I e III livello sempre di 200 euro.

Oltre alla formazione gratuita per i Rifugiati e alle prestazioni di welfare aggiuntive, sono state previste dall’Accordo anche delle agevolazioni per i lavoratori in somministrazione che accolgono nel nostro Paese titolari di protezione internazionale, protezione temporanea e protezione speciale. Viene pertanto riconosciuta ai lavoratori tramite Agenzia che prestano ospitalità per almeno tre mesi ai Rifugiati una indennità per l’ospitalità, una tantum, pari a 1.000 euro, ed elevata a 1.500 euro nel caso in cui si dia ospitalità a minori di 18 anni o donne in gravidanza.

L’indennità di frequenza ai corsi, il contributo Asilo nido, il rimborso acquisto beni prima necessità bebè, il rimborso assistenza psicologica, il sostegno all’istruzione e l’indennità per l’ospitalità vengono erogate ai Rifugiati da Ebitemp, l’Ente Bilaterale Nazionale per il Lavoro Temporaneo.

Tutte le prestazioni previste dall’Accordo di Assolavoro, pur nascendo sulla spinta dei fatti in Ucraina, sono rivolte a cittadini di tutte le nazionalità, e quindi per soggetti provenienti da qualsiasi Paese purché in possesso di uno dei permessi previsti dal Testo (permesso per protezione internazionale, protezione temporanea e protezione speciale).

L’Accordo in questione, firmato lo scorso 9 aprile, aveva inizialmente una durata provvisoria fino al 31 ottobre 2022, tuttavia lo scorso 31 ottobre è stato prorogato e al momento il termine è stato differito al 30 giugno 2023. Con tale ultimo Accordo di proroga sono stati poi inseriti importanti correttivi che permettono una migliore attuazione delle misure.

Assolavoro, oltre alla firma dell’Accordo ha poi avviato una importante interlocuzione con UNHCR -Agenzia ONU per i rifugiati, grazie alla quale è nato il progetto “ACCOGLIENZA&LAVORO”, finalizzato a far conoscere le prestazioni erogate gratuitamente dal settore a chi arriva in Italia ed a facilitarne l’accesso.

Dal portale www.assolavoro.eu è possibile, infatti, accedere ad una sezione dedicata che rappresenta una guida intuitiva con le misure, i destinatari, le modalità per accedere alle prestazioni e i contatti diretti delle singole Agenzie per il Lavoro per i servizi finalizzati all’accoglienza, alla formazione e all’occupazione in favore di titolari di protezione internazionale, protezione temporanea e protezione speciale.

La guida on line all’accesso alle misure per i Rifugiati è disponibile in italiano, ucraino, inglese e francese.

Per le azioni messe in campo per l’integrazione lavorativa dei profughi provenienti dall’Ucraina, Assolavoro lo scorso 13 giugno presso la Sala Promoteca del Campidoglio a Roma, alla presenza dell’allora Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando, è stato premiato assieme alle parti sociali nell’ambito del premio “Welcome”.

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AGENDA 2030

4.2 Entro il 2030, assicurarsi che tutte le ragazze e i ragazzi abbiano accesso a uno sviluppo infantile precoce di qualità, alle cure necessarie e all'accesso alla scuola dell'infanzia, in modo che siano pronti per l'istruzione primaria
4.4 Entro il 2030, aumentare sostanzialmente il numero di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l'occupazione, per lavori dignitosi e per la capacità imprenditoriale


10.4 Adottare politiche, in particolare fiscali, e politiche salariali e di protezione sociale, e raggiungere progressivamente una maggiore uguaglianza


STRATEGIA NAZIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE

PERSONE

I.2 Combattere la deprivazione materiale e alimentare

PACE

I.2 Garantire l'accoglienza di migranti richiedenti asilo e l'inclusione delle minoranze etniche e religiose

TEAM DI PROGETTO E SVILUPPO

Interno:

Agenzie Associate ad Assolavoro e tecnostruttura Assolavoro. 

Esterno:

UNHCR e volontari INTERSOS

DESTINATARI

Titolari di protezione internazionale, protezione temporanea e protezione speciale.

Investimento
risorse interne

Investimento
risorse esterne

RISULTATI E MONITORAGGIO

Il progetto è tuttora in corso. 

COMUNICAZIONE

Nell’ambito di “ACCOGLIENZA&LAVORO” Assolavoro e UNHCR stanno favorendo nelle ultime settimane un percorso di promozione sui territori, per far conoscere ai diretti beneficiari le prestazioni. A tal proposito l’Associazione sta collaborando anche con l’organizzazione umanitaria INTERSOS, nell’ambito del progetto “community empowerment”, per raggiungere in modo agevole le comunità ucraine presenti sul territorio nazionale. Grazie a questa collaborazione sono stati già promossi incontri con le comunità ucraine presenti nelle città di Roma, Torino, Milano, Napoli, Palermo, Cagliari, Bologna e nei territori della Regione Abruzzo.